Premio Green Book 2024

La scorsa settimana mi è stata notificata l’accoglienza della mia candidatura a far parte della Giuria che dovrà assegnare il premio Green Book 2024 in occasione del Festival della Green Economy che si svolgerà a Parma dal 5-7 aprile 2024.

Avevo ricevuto a febbraio un invio a candidarmi a questa giuria di 200 persone e confesso di aver accettato più per curiosità che per convinzione. Non pensavo infatti di essere davvero selezionato per questo impegnativo compito.

Si tratta infatti di un compito certamente impegnativo perché i 5 libri finalisti selezionati sono molto corposi e densi di contenuti impegnativi, ma anche e soprattutto perché i testi sono tra loro molto diversi e non sarà affatto facile individuare quello più meritevole.

Nelle prossime settimane sicuramente non avrò modo di annoiarmi (cosa che peraltro ultimamente sta avvenendo di rado) perché sarò impegnato nella lettura (e in qualche caso nella comprensione tecnica) di questi interessantissimi libri.

Dovrò quindi rinunciare ad elaborare alcuni approfondimenti sui temi della Mobilità Sostenibile per immergermi nell’ancor più vasto e articolato mondo della Sostenibilità della vita umana per il nostro Pianeta.

Sono decisamente gratificato dall’incarico che mi è stato assegnato perché sarà certamente un’occasione di arricchimento personale e di ulteriore presa di coscienza della questione “Sostenibilità“. Il minimo che posso fare, oltre ad impegnarmi per svolgere al meglio delle mie possibilità questo compito, è quello di condividere questa opportunità di arricchimento, raccontando qualcosa sui contenuti e le questioni che emergeranno dalla lettura di questi cinque libri.

Il premio Green Book

Il Premio si propone di favorire le produzioni editoriali, con particolare attenzione alla qualità della scrittura, che raccontino e analizzino il mondo della green economy, sia sotto l’aspetto delle problematiche legate al clima, che più specificatamente ai temi dell’energia, del fashion, dell’alimentazione, delle tecnologie, della mobilità, delle infrastrutture e dell’abitare, dell’inquinamento, del consumo di suolo e della sostenibilità sociale.

Il Premio ha lo scopo di favorire una crescita culturale, promuovendo una moderna cultura della sostenibilità in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano.

Il Comitato dei Selezionatori ha selezionato le opere finaliste entro il 7 marzo 2024 e la Giuria dei Lettori sarà chiamata a votare nel corso del Festival della Green Economy, in programma a Parma dal 5 al 7 aprile 2024.

I cinque libri finalisti

I cinque testi finalisti che saranno sottoposti alla Giuria dei lettori sono:

  • Ruggero Rollini, Stefano Bertacchi e Simone Angioni, Quello che sai sulla plastica è sbagliato (Gribaudo)
  • Leonardo Becchetti, Guarire la democrazia (minimum fax)
  • Serenella Iovino, Gli animali di Calvino (Treccani)
  • Gianluca Lentini, La Groenlandia non era tutta verde (Egea)
  • Massimo Zamboni, Bestiario selvatico (La nave di Teseo)

Quello che sai sulla plastica è sbagliato

Il libro si propone di sfatare alcuni miti e falsità sulla plastica, un materiale molto diffuso e controverso, e di fornire informazioni scientifiche e aggiornate sulle sue origini, proprietà, usi, riciclo e impatto ambientale.

Il testo è diviso in quattro capitoli, ognuno dedicato a un aspetto della plastica:

  • Un mondo di plastica: racconta la storia e la chimica della plastica, le sue diverse tipologie e applicazioni, e i simboli e le normative che la riguardano.
  • Indovina chi viene smaltito: illustra il ciclo di vita della plastica, le sue fonti di approvvigionamento, le sue modalità di produzione, consumo e smaltimento, e le sue conseguenze sull’ambiente e sulla salute.
  • Le bioplastiche e altre “biocose”: esplora il mondo delle bioplastiche, ovvero le plastiche derivate da fonti rinnovabili o biodegradabili, le loro caratteristiche, vantaggi e limiti, e le sfide tecnologiche e normative che le accompagnano.
  • Il trono di plastica: riflette sul ruolo della plastica nella società, le sue opportunità e le sue responsabilità, e propone alcune soluzioni e buone pratiche per ridurre il suo impatto negativo e valorizzare il suo potenziale positivo.

Guarire la democrazia

Questo libro si propone di offrire delle vie d’uscita ai problemi, mali e contraddizioni del nostro sistema economico e sociale, basandosi sull’approccio dell’economia civile, una corrente di pensiero che pone al centro il valore della generatività, ovvero la capacità di creare beni materiali e immateriali che migliorano la qualità della vita individuale e collettiva.

Si articola in sei capitoli, che affrontano i seguenti temi: la transizione ecologica, il futuro del lavoro, la democrazia partecipativa, il ruolo delle istituzioni, il benessere equo e sostenibile e la felicità e si conclude con una sintesi delle soluzioni a livello personale, aziendale e aggregato, e con un invito all’azione per costruire una società più libera, giusta e solidale.

Le conclusioni finali offrono una sintesi delle soluzioni e delle proposte per costruire una società più giusta, solidale e sostenibile. Si tratta di azioni proposte a livello personale, aziendale e collettivo.


Gli animali di Calvino

Il testo esplora il rapporto tra la scrittura di Italo Calvino e la nozione di Antropocene, ovvero l’epoca geologica in cui l’impatto umano sul pianeta è diventato evidente e irreversibile. L’autrice sostiene che Calvino abbia anticipato e rappresentato alcuni dei fenomeni e delle sfide dell’Antropocene, come le invasioni di specie aliene, le estinzioni di massa, le ingiustizie ambientali e sociali, e il ruolo degli animali nella vita e nella cultura.

Il libro è suddiviso in cinque capitoli, ognuno dedicato ad un animale e ad un tema estremamente attuale in questa epoca. Gli animali sono: le formiche, i gatti, il coniglio, la gallina e il gorilla. I temi sono: le invasioni biologiche, la domesticazione, la sperimentazione, l’allevamento e la comunicazione.

La tesi dell’autrice è che Calvino sia uno “scrittore ecologico“, capace di mettere in relazione la fantasia e la realtà, l’umano e il non umano, il passato e il presente. Attraverso gli animali, Calvino ci offre una guida alla biosfera dell’Antropocene, mostrandoci le interconnessioni e le responsabilità che legano le diverse forme di vita sul pianeta.


La Groenlandia non era tutta verde

Il libro tratta il tema del cambiamento climatico, spiegando in modo chiaro e rigoroso le sue cause, le sue misure, i suoi effetti e le possibili azioni da intraprendere per mitigarlo e adattarsi.

Il testo è scritto sulla base delle evidenze scientifiche fornite dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) e si ispira alle saghe nordiche che raccontano le esplorazioni e le colonizzazioni dei popoli scandinavi in Groenlandia e in America, e usa il nome della Groenlandia (Terra Verde) come metafora per illustrare le dinamiche climatiche del passato e del presente.

Ogni capitolo affronta una domanda chiave sul cambiamento climatico, usando esempi, dati, leggi e equazioni della matematica, della fisica e della chimica. L’ultimo capitolo è dedicato al negazionismo, del quale l’autore smonta alcuni luoghi comuni e falsità che circolano sul clima e sul cambiamento climatico, e fornisce gli strumenti per capire e contrastare le fonti di disinformazione.


Bestiario Selvatico

Si tratta di una raccolta di apologi narrativi, ovvero brevi storie a sfondo morale, in cui l’autore racconta i suoi incontri con animali “alloctoni“, cioè quelli provenienti da altre terre, che hanno invaso o ripopolato il territorio italiano per vari motivi.

Ogni animale è descritto con curiosità, meraviglia e rispetto, e diventa uno specchio o un’ombra del vivere umano.

Il libro, scritto con uno stile fluido, poetico e ironico, mescola informazioni scientifiche, aneddoti personali, riflessioni filosofiche e citazioni letterarie. Il linguaggio è ricco, vario e suggestivo, con frequenti metafore, immagini e neologismi.

L’autore usa spesso il dialetto emiliano per dare colore e autenticità ai racconti ognuno dei quali descrive un animale con la sua storia, il suo significato e la sua sfida per l’ecosistema e per l’uomo.


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