Per ridurre i costi, rovesciamo la piramide!

Dopo il recente aumento dei prezzi alla pompa, in questi giorni si sprecano le voci indignate sulle possibili speculazioni da parte dei gestori delle stazioni di rifornimento oppure contro il mancato rifinanziamento della riduzione delle accise da parte del Governo. Ma non ho sentito nessuno che suggerisca di smettere di spostarci in modo così antieconomico e antiecologico.

Perché il nostro attuale modello di mobilità viene considerato l’unico possibile? Perché non riusciamo nemmeno ad immaginare un modo diverso di spostarci? Almeno in città, vogliamo prendere in considerazione modalità differenti? Vogliamo provare a rovesciare la piramide?

Siamo davvero certi che l’automobile sia sempre il mezzo più rapido e utile per spostarsi in ambito urbano? Certamente è tra i più costosi ed inquinante. Quanti spostamenti in automobile potrebbero essere evitati se provassimo a ragionare e ad organizzarci in modo differente?

In ambito urbano, l’automobile è un mezzo costoso in termini di carburante, di tempo richiesto per la ricerca di un parcheggio, di stress da imbottigliamento. Ma oltre ai costi individuali, vanno considerati i costi collettivi in termini di manutenzione delle strade, di emissioni nocive, di inquinamento acustico e di spazio comune sottratto alla collettività. Perché allora non riusciamo a farne a meno?

Pochi giorni fa ho incontrato una giovane coppia che abita dalle mie parti. Stavano uscendo di casa, ci siamo salutati e mi hanno detto che stavano andando a fare una passeggiata in centro. “Con questa bella giornata fate proprio bene!“, ho risposto, pensando che stessero andando a piedi. Poi li ho visti salire in macchina e la mia delusione è stata totale.

Da quella posizione, per due giovani adulti, il centro dista a 15 minuti di camminata. Considerato il percorso da fare in auto e la necessità di parcheggiare, non possono aver impiegato meno tempo. Eppure hanno preso la macchina e probabilmente hanno anche pagato la sosta.

Ma senza automobile come avrebbero fatto se avessero dovuto tornare con una borsa a seguito di qualche acquisto? Avrebbero potuto sfruttare l’autobus che ogni 10 minuti collega il centro con quella zona, oppure le e-bike free floating che in centro città non mancano di certo. Oppure potevano semplicemente utilizzare la bicicletta ferma in garage per spostarsi da casa.

Il problema è che assumiamo come scontato e necessario il nostro attuale modo di muoverci al punto che non ci chiediamo nemmeno più se ci sono alternative più efficaci ed efficienti. Però siamo bravissimi e rapidissimi a lamentarci dei costi del carburante senza fare altro.

Ogni volta che dobbiamo spostarci chiediamoci invece qual è il mezzo più sostenibile per le nostre tasche e per il nostro ambiente. In molti casi probabilmente rimarrà ancora l’automobile (magari perché dobbiamo trasportare una persona anziana), ma in tanti altri vi assicuro che non sarà così.

Il Mondo non si cambia per decreto del Governo, dobbiamo essere noi a rovesciare la piramide!

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