Il tassapiattismo

Credere nella flat tax è esattamente come credere nella Terra piatta. Così come viene presentato ai consumatori-elettori, questo provvedimento non è praticabile in nessun modo. Come al solito, coloro che la propongono non allegano “Il foglio del come“.

Anzitutto la flat tax non è consentita perché infrange l’articolo 53 della Carta Costituzionale e quindi il Presidente della Repubblica non potrebbe promulgare una legge che la contempli e, nel caso dovesse farlo, interverrebbe la Corte Costituzionale.

In secondo luogo, la flat tax sottrarrebbe ogni anno al fisco un gettito tale che lo Stato alla lunga non riuscirebbe a garantire il proprio funzionamento. Si stimano circa 80 miliardi Euro all’anno che verrebbero a mancare sui servizi e sulle necessità degli stessi contribuenti che non trarrebbero alcun beneficio economico significativo.

Un provvedimento del genere sarebbe quindi solo causa di restrizioni dei consumi, recessione e tensioni sociali. L’unico modo per ridurre le tasse è quello di farle pagare a tutti, così come l’unico modo per sapere quale forma ha la Terra è quella di affidarsi alla Comunità Scientifica.

Chi deciderà il proprio voto in base alla promessa della messa in pratica di questa misura (e senza nemmeno averne valutato almeno i benefici fiscale per se stesso), probabilmente è convinto che la Terra sia davvero piatta.

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