Dobbiamo farlo insieme

Troppo spesso ci raccontiamo che noi facciamo “la nostra parte” per contribuire ai problemi ambientali, ma in realtà le cose sono molto più complesse. Per quanto possa essere utile adottare una dieta vegetariana o limitare i viaggi in aereo, l’impegno di ciascuno di noi deve essere affiancato da politiche strutturali in grado di rendere sistematiche le pratiche virtuose. Occorrono nei fatti importanti programmi di riconversione.

Individualmente siamo molto pigri. E’ certamente più facile cambiare le nostre abitudini tutti insieme piuttosto che attendere che ciascuno trovi la voglia e le risorse per farlo da solo. Tra gli interventi su larga scala rientra senza dubbio l’urgenza di cambiare il nostro modo di spostarci in città e di viaggiare.

La necessità di intervenire con decisione per cambiare il paradigma della mobilità urbana (ma non solo) deriva direttamente dalla lettura dei dati a riguardo. Il settore dei trasporti è uno dei principali responsabili dell’inquinamento globale, contribuendo al 24% delle emissioni di anidride carbonica. Nello specifico, quasi la metà dell’anidride carbonica che viene rilasciata dipende dai veicoli per il trasporto personale, come auto, moto, autobus e taxi, proprio quelli che sarebbero quelli maggiormente interessati dalla smart mobility.

Negli ultimi anni è emerso il concetto di Mobility as a Service (MaaS), una nuova idea di mobilità che permette ai cittadini di usufruire di diversi mezzi di trasporto pubblici e privati – come bus, metro, treni, car sharing, scooter, bici e monopattini – attraverso un unico canale digitale, combinandosi in una filiera che permette di viaggiare in maniera più sostenibile. Si tratta di passare da un modello di trasporto urbano inquinante e frammentato tra vari attori ad uno in cui i vari attori che si occupano di mobilità cooperino tra di loro attraverso la tecnologia digitale, offrendo un servizio su misura meno impattante dal punto di vista ambientale, in cui gli utenti possano accedere attraverso una sola app a vari servizi di trasporto pubblico e privato.

La mobilità smart ci permetterebbe di passare il tempo in modo più piacevole, oltre a farci respirare aria più pulita. Rivedere le nostre abitudini alimentari, come ridurre determinati consumi, è fondamentale, ma senza modificare il nostro approccio alla mobilità resterà insufficiente per dare un contributo significativo alla lotta al cambiamento climatico e dar vita a un Paese più civile.

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