Le strade non vanno divise, ma condivise

Il Codice della Strada dovrebbe mettere al centro le persone e non le infrastrutture, perché per aumentare la sicurezza stradale è necessario un cambio di paradigma e ripensare la mobilità delle nostre città.

Lo ha spiegato Paolo Gandolfi, Direttore Area Sviluppo Territoriale del Comune di Reggio Emilia, nel suo intervento a MobilitARS 2022, il quale ha ricordato che trent’anni fa si registravano 12.000 morti all’anno sulle strade italiane, mentre oggi il numero è sceso a 3.400: anche se situazione è indubbiamente migliorata, la violenza stradale continua a colpire in particolar modo i soggetti più vulnerabili della mobilità: pedoni, ciclisti, bambini, anziani.

In questi decenni è infatti migliorata la sicurezza sulle automobili, nelle strade extraurbane e sulle autostrade, per i conducenti e i passeggeri. Ma purtroppo non nelle città.

E’ dagli anni cinquanta che continuiamo ad affrontiamo il tema della sicurezza stradale sempre nella stessa maniera. Si tratta di un approccio sostanzialmente passivo, fondato sul “proteggi” e “dividi“.

Invece di pensare alla separazione tra le diverse utenze (che tanto prima o poi si troveranno ad interagire tra loro ad un’intersezione), secondo Gandolfi bisogna mettere in sicurezza le intersezioni e forzare la mano nella direzione della condivisione e dell’attenzione.

Ci vuole un cambio di approccio. La velocità dei 30 km/h il punto di civiltà da cui si dovrebbe iniziare. E’ l’unica maniera per ridurre gli incidenti nell’area urbana è accrescere il livello di attenzione di chi guida il mezzo più pericoloso.

Ma per imporre questo limite occorre cambiare le strade. Non ha senso una carreggiata larga 5 metri con un limite di velocità di 50 Km/h. Il codice della strada dovrebbe prescrivere il contrario, ovvero imporre una carreggiata massima di 3 metri per le strade a velocità massima di 50Km/h. Solamente in questo modo si riesce ad indurre l’automobilista a mantenere il giusto livello di attenzione e di responsabilità nei confronti degli altri utenti.

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