La nuova Smart Mobility

Non ci sarà un ritorno alla normalità, ma una nuova normalità. E dobbiamo fare di questo fatto una grande opportunità. Approfittiamone tutti per fare un salto di qualità. La mobilità nelle città non deve tornare all’ordinario. E’ arrivato il momento di entrare nel futuro , di attivare soluzioni inedite e guidare la comunità verso frontiere nuove.

Per dare il giusto ritmo al rilancio della mobilità urbana, Legambiente ha scritto ai sindaci delle città italiane e al presidente dell’Anci Antonio Decaro. In una lettera aperta ha stilato una serie di interventi per ripensare agli spostamenti cittadini in chiave sostenibile. Cinque proposte concrete, per lo più attuabili attuabili in pochi mesi e con risorse relativamente contenute. E senza dimenticare, ovviamente, la sicurezza.

Trasporti pubblici

Nel post coronavirus sarà necessario programmare con attenzione le corse e garantire le distanze di sicurezza, ripensando anche agli orari per evitare congestioni nelle ore di punta. Sarà fondamentale un continuo e attento monitoraggio di mezzi e stazioni, introducendo controlli e tornelli per contingentare gli ingressi oltre a garantire una quotidiana sanificazione. Ma soprattutto saranno necessarie risorse per realizzare tutto ciò. Il governo spagnolo ha stabilito l’obbligo di mascherine su bus e metro, garantendone la distribuzione di nelle stazioni principali.

Bicicletta

Le due ruote “dolci” rappresentano il mezzo per eccellenza della mobilità urbana sostenibile, e garantiscono anche il miglior distanziamento. Ma per iniziare a pedalare fin da subito servono percorsi ciclabili temporanei (con segnaletica orizzontale e verticale) lungo le tratte più frequentate, dotandoli di protezioni e passaggi esclusivi. Con l’obiettivo di trasformarli in futuro in vere e proprie piste ciclabili.

Mobilità condivisa

La sharing mobility (auto, bici, scooter e monopattini) offre un’importante alternativa sostenibile all’auto privata e ai tradizionali mezzi pubblici. Legambiente raccomanda ai Comuni di stringere accordi con le imprese per avere più mezzi e coprire più quartieri, a prezzi più contenuti. Serviranno risorse, ma il servizio potrà avere grande successo e in parte ripagarsi.

Bonus rottamazione

Le risorse ci sono! Il Ministero dell’Ambiente dispone già oggi dei fondi per i buoni di mobilità previsti dal decreto Clima approvato a dicembre scorso. In totale sono stati stanziati 75mln per il 2020 e 180mln per le annualità successive. I fondi serviranno per offrire 1.500 euro a chi rottama un’auto fino alla classe Euro 3. Il bonus può essere utilizzato, entro i successivi tre anni, per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico, biciclette anche a pedalata assistita o per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa ad uso individuale.

Smart Working

Occorre spingere sullo smart working per riorganizzare il lavoro dell’amministrazione pubblica, sostenendo tutte le attività che scelgono di andare in questa direzione. Serviranno risorse, ma soprattutto idee nuove e andrà coinvolto il Governo; ma esistono tutte le possibilità per premiare con vantaggi fiscali sia le aziende che i lavoratori che decideranno di puntare su soluzioni innovative di smart working e mobility management di Comunità.

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