Eco Helmet

Il bike sharing è un servizio sempre più utilizzato nelle smart cities, da Hangzhou a Parigi, da Bruxelles a Barcellona. Ma come garantire la sicurezza di chi ne usufruisce, senza imporre il solito ingombrante caschetto di protezione?

When folded up, the Eco Helmet by Isis Shiffer is not much bigger than a headband, but has a honeycomb structure that opens up concertina fashion (like those paper Christmas decorations), to become an actual crash helmet. (Courtesy Eco Helmet)

La risposta è Eco Helmet, un casco low-cost per ciclisti costruito con cartone a nido d’ape, che occupa poco spazio ma è super resistente. Questa geniale soluzione ha permesso alla designer newyorkese Isis Shiffer, che ha concepito il casco, di aggiudicarsi James Dyson Award 2016.

Quando è chiuso Eco Helmet ha la dimensione di un cerchietto, ma la sua struttura di cartone a nido d’ape si apre a fisarmonica – come le decorazioni di Natale – e diventa un vero e proprio casco, che grazie alle qualità del materiale che si modella al capo, è adattabile a ogni testa e capace, in caso di incidente, di assorbire la forza d’urto smorzando la violenza dell’impatto.

Shiffer propone questo intelligente oggetto low-cost come un servizio in più da abbinare al bike sharing: ogni stazione di posteggio bici potrebbe essere munita di un distributore automatico in modo da mettere tutti nelle condizioni di viaggiare in sicurezza, spendendo poco, non inquinando e portandosi con sé un oggetto tascabile e di design. Grazie ai 30mila dollari del premio l’idea si sta trasformando in una vera impresa e il prodotto sarà presto sul mercato.

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