Il futuro della mobilità urbana

Le resistenze all’elettrico ed alle nuove forme di mobilità urbana sono ancora molto forti in Italia, ma si tratta principalmente di “ostilità culturali” che probabilmente riflettono l’attuale periodo storico nel quale per numerose ragioni, il pensiero conservatore è preponderante. Ma il progresso non si ferma e con esso non si fermerà (auspichiamo) la diffusione di una nuova consapevolezza sulla sostenibilità del nostro stile di vita.

Anche se ogni singolo spostamento in ambito urbano ha un impatto ridicolo, il 70% degli essere umani abita in aree urbane e la somma dei loro microspostamenti produce effetti devastanti per il pianeta. Per questo motivo ognuno deve fare la sua parte.

Ma come ci muoveremo nelle città tra 10-12 anni? Il Centro di Technology Foresight del Politecnico di Milano ha provato a delineare le principali tendenze attraverso un report intitolato appunto “Il futuro della mobilità urbana sostenibile: come ci muoveremo nel 2035?

1. Veicoli a carburante alternativo e veicoli a tecnologia avanzata

In futuro i veicoli elettrici sono destinati a soppiantare quelli a motore endotermico. I costi di acquisto e gestione scenderanno e le loro prestazioni miglioraranno.

2. Infrastrutture energetiche e per la mobilità

Si diffonderanno infrastrutture elettriche e smart grid, con stazioni di ricarica e veicoli elettrici utilizzati per lo stoccaggio temporaneo pienamente integrati e supportati.

3. Automazione per la mobilità del futuro

Il loro futuro è controverso a causa dell’elevata imprevedibilità dell’ambiente cittadino. Probabilmente la guida autonoma sarà utilizzata per il trasporto pubblico, mentre quella dei veicoli privati sarà riservata alle autostrade.

4. Infrastrutture dati e per aumentare la connettività

La mobilità del futuro non dovrà più costringere l’individuo ad adattare i propri impegni in base all’offerta di mobilità. Questo richiede una gestione generalizzata e unificata dei dati provenienti da diverse fonti per fornire il servizio giusto al momento giusto e nel posto giusto.

5. Privacy dei dati

La grande quantità dei dati raccolti per la nuova mobilità urbana richiederà cautele e sicurezza sull’utilizzo dei dati:. la privacy e la sicurezza saranno fondamentali per garantire nei cittadini la propensione e la fiducia nella condivisione dei dati personali con le autorità cittadine.

6. La proprietà del veicolo

La necessità di possedere un’auto privata diminuirà gradualmente. Costruendo una rete di servizi più capillare (tramite il trasporto pubblico e sharing di veicoli a due e quattro ruote) le persone otterranno la stessa libertà di muoversi pari a quella data dall’auto di proprietà.

7. Offerta di mobilità flessibile basata sulla domanda

Il trasporto pubblico diventerà in parte on-demand. Attarverso la “Mobility-as-a-Service” sarà possibile adattare in modo flessibile gli orari dei mezzi di trasporto alle esigenze reali dei pendolari, riducendo i costi senza diminuire la qualità del servizio.

8. Mobilità del futuro: riconfigurazione della struttura urbana

Il cambiamento della mobilità e la riduzione dei veicoli in transito all’interno della città cambieranno la struttura urbana. Si diffonderanno anche nelle grandi metropoli “quartieri di 15 minuti” a misura d’uomo, in cui le relazioni sociali e la mobilità attiva saranno preservate.

9. Interazione dell’utente col sistema e le relative interfacce

La mobilità sostenibile si baserà su una diffusa accessibilità al servizio attraverso numerosi punti di erogazione ed interfacce user-friendly. Avremo stazioni multimodali facilmente raggiungibili con punti di interscambio modale. Una diffusa rete di sensori consentirà di migliorare l’esperienza dei viaggiatori.

10. Inclusività

Il trasporto pubblico del futuro permetterà a molte più persone di muoversi all’interno dell’area urbana. Gli spostamenti non dipenderanno dalle abilità di guida o dalle capacità fisiche: anziani, disabili o bambini di raggiungere le loro destinazioni in modo autonomo e in condizioni di sicurezza.

11. Le motivazioni per spostarsi

Moltissime attività potranno essere svolte da remoto con un’esperienza paragonabile a quella in presenza, modificando lo stile di vita e le esigenze di mobilità delle persone. Il cambiamento radicale delle motivazioni per spostarsi si concretizzerà anche in diverse aspettative riguardo la qualità, la sicurezza e i costi della mobilità.

12. Lo spostamento come esperienza

Gli utenti potranno svolgere altre attività durante il viaggio per godersi il tempo speso in movimento, come per esempio fare colazione, ottenere uno spazio riservato per lavorare, o intrattenersi con gli amici. La prospettiva del futuro del lavoro è caratterizzata da uno scenario di lavoro “da ovunque” che influenzerà sia le motivazioni per spostarsi sia le aspettative relative al viaggio stesso, che è concepito per offrire all’utente un’esperienza personalizzata, adattabile e programmabile.

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