Gamification e sostenibilità

La vita di tutti i giorni molte volte non è organizzata pensando alle persone. Con la Gamification si cerca di prendere il meglio dei giochi per migliorare attività non ludiche, spesso scarsamente coinvolgenti. Per raggiungere questo obiettivo la progettazione delle esperienze parte dalle persone e dalle loro motivazioni.

I giochi sono progettati pensando alle persone. Nei giochi le persone si emozionano, creano amicizie, competono, perdono la cognizione del tempo. Nella vita di tutti i giorni capita raramente di provare le stesse sensazioni che si provano durante i giochi. Il lavoro, la scuola, le istituzioni spesso non sono stati progettati pensando al coinvolgimento delle persone.

Per questa ragione la Gamification è uno strumento adatto per indurre, orientare ed incentivare la modifica delle abitudini personali allo scopo di diffondere e propagare i comportamenti sostenibili.

Dalle diverse definizioni della Gamification emergono quattro elementi in comune:

  1. La gamification è un’attività, una prassi, un processo, comporta il fare qualcosa.
  2. La gamification utilizza il game design e tecniche prese a prestito dai giochi.
  3. Viene applicata in contesti non ludici.
  4. In alcune definizioni si parla di “motivare le persone a raggiungere i loro obiettivi”.

Le definizione prese in esame parlano di obiettivi del giocatore. La Gamification però cerca di allineare e di trovare un compromesso tra gli obiettivi del game designer e quelli del giocatore.

Chi partecipa ad un programma di Sostenibilità è (almeno teoricamente) disposto a modificare le proprie abitudini, ma ha bisogno di sentirsi monitorato, incentivato e gratificato (non in termini economici).

Attraverso i meccanismi di riconoscimento di avanzamento di livello, di superamento delle sfide, le persone sono maggiormente incentivate a modificare i propri comportamenti in chiave più sostenibile che con il tempo diventano in modo naturale nuove abitudini quotidiane sostituendo quelle meno virtuose.

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