La Mobilità come l’Acqua

Quasi ovunque la mobilità urbana è ormai diventata un sistema iniquo, inefficiente, insostenibile ed eccessivamente congestionato.

Come soluzione a questi problemi, si sta affermando l’idea che il modello della “Mobility as a Service” (MaaS) possa rappresentare una adeguata soluzione. La caratteristica del MaaS è quella di permettere ai suoi clienti sia il “Pay per use”, sia la possibilità di selezionare pacchetti che includono l’accesso a molteplici mezzi di trasporto. In partica, la MaaS è per la mobilità quello che Netflix è per l’intrattenimento.

La mobilità urbana è di fatto un sistema complesso che spesso raggiunge “il punto di rottura di carico“. Non può essere riorganizzato solo con un approccio di tipo commerciale.

Occorre invece applicare principi di governo collettivo, poiché la mobilità è anzitutto un bene comune in quanto è contemporaneamente:

  • un bene
  • una risorsa
  • un diritto

Sotto questo profilo, l’accesso alla mobilità non è diverso all’accesso all’acqua!

L’obiettivo allora non può essere quello di trasformare la mobilità in una commodity (come propone lo schema base della MaaS), ma piuttosto gestirla e governarla come commonsbene comune, recuperando dalla MaaS il concetto di superamento della proprietà del mezzo di trasporto, per porre però al centro non il trasporto, bensì il traffico.

Social sharing: