Pensare di far pagare le cure a chi non si è vaccinato è un ragionamento molto pericoloso perché introduce un principio etico-salutistico che richiede valutazioni soggettive. Come ci comportiamo allora con:
– l’infartuato sovrappeso che non ha seguito la dieta?
– il fumatore con il tumore ai polmoni?
– l’ubriaco al volante che si è schiantato contro un albero?
Chi stabilisce i criteri? Solo nel primo caso le conseguenze di un comportamento personale non ricadono direttamente sugli altri. In tutti e tre i casi la collettività sostiene i costi delle cure.
Per superare il problema no vax è molto più semplice introdurre l’obbligo vaccinale e prevedere controlli e sanzioni, anche limiti i accesso a determinati servizi o contributi pubblici. Ma in uno stato civile e democratico, chi sta male va sempre curato.