Il 26 ottobre scorso è entrato in vigore in Austria il “Klimaticket”, un abbonamento annuale che permette di viaggiare su tutti i mezzi pubblici del Paese con un unico biglietto. L’obiettivo del provvedimento è di promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico come alternativa ecologica ai mezzi di trasporto individuali motorizzati e facilitare il raggiungimento degli obiettivi climatici di Parigi.
Il klimaticket costerà nella fase di lancio, dal primo al ventisei ottobre, solo 949 euro e permetterà l’accesso illimitato ai mezzi pubblici (trasporto ferroviario pubblico e privato, trasporto urbano e associazioni di trasporto aderenti) in sei (su nove) Stati austriaci hanno aderito al provvedimento.
Greenpeace ha definito il “biglietto climatico” uno strumento essenziale per cambiare la mobilità. Con un terzo delle emissioni domestiche di CO2, il traffico è il problema più grande per la protezione del clima in Austria. La nuova offerta rende il trasporto pubblico più economico, facilita l’acquisto dei biglietti e rende molto più attraente per i pendolari il passaggio verso autobus e treni. Resta preoccupante l’assenza di Vienna, sottolinea Greenpeace.
Il varo del biglietto climatico coincide con un forte impegno potenziamento del trasporto pubblico. Gewessler ha annunciato un’importante espansione del sistema ferroviario notturno con un investimento di 500 milioni di euro per l’acquisto di nuovi treni. Il governo prevede di fornire 10 milioni di euro in sussidi per i treni notturni sui percorsi interni austriaci dal 2024.
