Elettrico non significa “Emissioni Zero”

Incentivare il solo veicolo elettrico, senza una rimodulazione delle fonti energetiche a monte e delle fasi di produzione e smaltimento che lo interessano, sarebbe un processo incompleto.

L’affermazione “emissioni zero” che spesso accompagna le pubblicità dei veicoli elettrici non è del tutto veritiera, perché tanto la produzione quanto lo smaltimento del veicolo, così come la produzione dell’energia elettrica che lo alimentano, sono tutt’altro che ad emissioni zero.

Risalendo nella filiera produttiva, l’energia elettrica necessaria è stata sicuramente prodotta da qualche parte. Ed è anche molto probabile che derivi da combustibile fossile (almeno ad oggi, visto che gli ultimi dati Gse indicano che arriva da rinnovabili circa il 34% dell’elettricità italiana). Si parla in questo caso di emissioni inquinanti “indirette” in atmosfera che si sono verificate comunque ed in particolare di CO2.

Considerato che la CO2 non è un problema locale ma è un problema globale possiamo affermare che considerare il veicolo elettrico a zero emissioni è solo parzialmente vero; diventa del tutto vero nel caso in cui tutta l’energia necessaria alla sua produzione, al suo esercizio e al suo smaltimento derivi interamente da fonti rinnovabili. E questo è attualmente un’utopia, un obiettivo verso cui tendere.

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