Superare il Capitalismo

Gli elementi fondamentali del capitalismo sono due: l’implementazione del proprio capitale, il libero mercato. Il libero mercato è concepito come il confronto (e scontro) tra chi ha capitali. La ricompensa per il proprio sforzo è il conseguimento di ciò in cui consiste il valore supremo della nostra società: il denaro. La motivazione allo sforzo sta nel riconoscimento che si ottiene con la propria impresa.

Ma per ottenere il riconoscimento non è necessario impossessarsi delle ricchezze del mondo. Produrrebbe lo stesso effetto la distribuzione di riconoscimenti che rispecchino gerarchicamente il proprio contributo. Se la società si strutturasse in tal senso, il libero mercato diverrebbe il luogo della concorrenza non più per l’aumento della ricchezza personale, ma per l’incremento della ricchezza generale; e all’interno del libero mercato si verrebbe tanto più premiati quando più vi si contribuisse.

La ricchezza generale allora non sarebbe più un obiettivo accidentale, ma precipuo. La ricchezza prodotta in termini di proprio profitto non cozzerebbe contro la ricchezza effettiva complessiva della nazione poiché il proprio conto in banca non comporterebbe la sottrazione di mezzi ad altri, come ora avviene.

Difatti, in che cosa consiste la ricchezza? Dalla produttività, determinata da vari fattori come la divisione del lavoro, l’allargamento dei mercati, lo sviluppo tecnologico. Se la produttività aumenta significa che produciamo gli stessi beni di prima con minor lavoro, significa che, quindi, abbiamo più capacità lavorativa a disposizione per produrre altri beni.

La società capitalista non è organizzata in modo tale che l’aumento della produttività liberi lavoro per fare dell’altro, ma lascia nella disoccupazione. La società capitalista non si preoccupa di mettere a frutto le capacità, le potenzialità lavorative dei suoi membri.

Solo una filosofia che metta in discussione il paradigma dominante può aprire una prospettiva alternativa entro la quale le scienze economiche e politiche possano ricalibrare e ripensare il proprio sapere.

La posta in gioco è altissima e complessissima e richiede una profonda comprensione dell’ingiustizia e dell’assurdità dell’attuale sistema economico-sociale che sia compenetrata dalla conseguente volontà di perseguire il suo superamento impiegando le proprie energie su come coltivare e attuare in tutti aspetti particolari della nostra società quella prospettiva.

Social sharing: