Il pianto di Lucifero

The Fallen Angel, olio su tela del 1868, di Alexandre Cabanel descrive il dramma della caduta di Lucifero dal Paradiso. Il dipinto è una metafora nella sua pienezza, la personificazione dell’odio e del rancore.

Lucifero viene rappresentato nel pieno della sua tensione muscolare, con alle spalle un corteo di angeli intenti ad osservare la drammatica scena. Le ali avvolte intorno al corpo, assieme alle braccia, indicano quasi un tentativo di protezione dell’angelo, che dopo aver ricevuto la pena eterna dal padre cerca in ogni modo di non mostrarsi debole. Tutto nel suo corpo ci trasmette frustrazione e risentimento, un odio viscerale che però è misto alla vendetta.

Lucifero, stella del mattino, nella narrazione antica rappresentava infatti l’angelo più bello e saggio creato da Dio, il serafino più importante che per tradizione viene definito come carico d’amore. Un amore che si capovolge e si trasforma e che vediamo esternarsi in quel pianto, come se quella lacrima fosse l’ultimo residuo di bontà, l’ultima goccia che lascia spazio ad una totalità infinita di odio.

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