I 40 anni di Pac-Man

“Osservai quella pizza e vidi quel che poi sarebbe divenuto Pac-Man”.

Tohru Iwatani, programmatore

Pac-Man compie quarant’anni. Il 22 maggio del 1980, fece la sua prima apparizione nelle sale giochi giapponesi iniziando un cammino che lo avrebbe trasformato in un’icona non solo degli anni Ottanta

Con oltre quaranta versioni differenti prodotte negli anni, Pac-Man è stato uno dei primi assaggi nella cultura di massa dell’era digitale giapponese e della sua scuola di videogame. E pensare che oggi una qualsiasi lavastoviglie smart ha una potenza di calcolo molto maggiore della macchina da sala giochi originale, con la differenza che difficilmente entrerà mai nella storia come invece ha fatto Pac-Man.

 Il 1980 è l’anno della morte del maresciallo Tito, dell’elezione a presidente degli Stati Uniti di Ronald Regan, della strage di Ustica, dell’omicidio di John Lennon, del terremoto in Irpinia. Ed è anche l’anno della pubblicazione di Il nome della rosa di Umberto Eco. Alla radio continuava a dominare Video killed the radio star dei Buggles uscita nel ’79, mentre al cinema fra i campioni di incassi c’erano L’impero colpisce ancoraShiningThe Blues BrothersMad MaxVenerdì 13.

I videogame da noi erano già arrivati con Pong Space Invaders ma nel 1980 si viveva in una realtà analogica. Il Giappone non era ancora l’incarnazione del futuro, né spaventava con il suo potere economico. Sol Levante, il romanzo di Michael Crichton, è di dodici anni dopo. Ma certo, alcuni indizi erano già visibili, cominciando dal walkman della Sony uscito nel 1979. Donkey Kong della Nintendo, dove compariva la prima versione di Super Mario, sarebbe invece arrivato nel 1981 e il compact disc nel 1982, assieme all’americano Commodore 64. Poi, nel 1983, sarebbe stata la volta della console Nintendo Entertainment System.

Il bilanciamento del gioco, in tanta semplicità, resta un esempio. Pac-Man mangia i biscotti, che adora. Li amano anche i fantasmi e per questo lo inseguono. Iwatani però non intendeva fare un gioco dove si era sempre inseguiti. E’ una condizione piscologica scomoda a lungo andare e questo lo spinse a creare le condizioni affinché i ruoli in certi momenti si potessero invertire quando il protagonista mangia determinati frutti.

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