Il Sole Nudo

L’emergenza pandemica obbliga all’isolamento milioni di persone. Siamo reclusi nelle nostre case dove, attraverso la tecnologia, abbiamo trasferito quasi tutte le nostre attività sociali e relazionali. E così, mentre là fuori medici e infermieri affrontano per tutti noi la feroce lotta contro il virus e mentre tanti altri lavorano per il nostro “supporto vitale“, noi persone comuni, chiusi nelle nostre abitazioni, cerchiamo di dare un senso a questo incubo.

E accade dunque che oltre al lavoro in smart-working ed allo studio online, ci troviamo ad organizzare aperitivi virtuali con gli amici, giochi collettivi via web e persino serate cinematografiche in streaming tra famigliari… ognuno comodamente seduto sul divano di casa.

Questa situazione di isolamento tecnologico, fortemente accentuata per chi (come me) vive da solo in un piccolo appartamento, sembra improvvisamente fuoriuscita da un romanzo di Isaac Asimov pubblicato nel 1957: The Naked Sun“, nel quale vengono presentate due società moderne tra loro completamente contrapposte: quella sovraffollata del pianeta Terra e quella del pianeta Solaria nel quale gli abitanti vivono nel quasi completo isolamento.

Il Sole Nudo“, infatti, si concentra sui singolari costumi della società solariana, in cui il numero di abitanti è rigidamente controllato e i robot superano gli umani con un rapporto di diecimila a uno. I solariani sono educati dalla nascita a evitare il contatto umano, e vivono in immense proprietà da soli o al massimo con il coniuge, che comunque vedono durante la giornata solo per alcuni minuti, dove il rapporto è limitato a brevi conversazioni. Qualsiasi rapporto fisico è considerato non solo sgradevole dai solariani, ma persino ripugnante. La comunicazione viene effettuata soltanto attraverso trasmissioni olografiche.

Anche la Terra sembra essersi evoluta in una società inusuale, con la popolazione confinata, o piuttosto ormai interamente assuefatta, a una vita sotterranea, senza uscire mai all’aperto. Si è infatti sviluppata una forma di agorafobia collettiva, un’irrazionale paura contro l’essere esposti al sole nudo.

Il romanzo di Asimov è piacevole e interessante anche per le sue implicazioni di carattere etico-tecnologico a riguardo della possibilità che i robot possano nuocere agli esseri umani, nonostante i loro cervelli positronici siano costruiti nel rispetto delle famose Tre Leggi della Robotica.

Nel racconto, il poliziotto terrestre Elijah Baley viene chiamato a investigare su richiesta del governo solariano. Nonostante i difficili rapporti fra i due pianeti, il governo terrestre accetta la richiesta per individuare eventuali punti di debolezza nella società solariana. Il pianeta non possiede una forza di polizia, resasi inutile grazie all’isolamento in cui vivono i suoi abitanti. Baley viene scelto grazie alla fama che si è conquistato (nella vicenda narrata nel romanzo Abissi d’acciaio), e gli viene affiancato nuovamente il robot positronico R. Daneel Olivaw.

Nonostante le innumerevoli difficoltà imposte dalla società solariana, Baley riesce a risolvere il caso, indicando come autore del delitto il roboticista Jothan Leebig, che stava lavorando a un modo per superare l’inabilità robotica di nuocere agli esseri umani.

Quello descritto da Asimov oltre sessant’anni fa è un mondo dove il virtuale prevale totalmente sui contatti e sugli incontri.
Il Sole Nudo ci deve far riflettere affinché la società di oggi non diventi una replica di Solaria e si impari a diffidare delle società troppo perfette.

Il sole nudo (The Naked Sun) è un romanzo di fantascienza di Isaac Asimov, secondo libro appartenente al Ciclo dei Robot dopo Abissi d’acciaio. Il romanzo venne pubblicato in volume nel 1957, dopo essere apparso a puntate nella rivista Astounding Science Fiction fra l’ottobre e il dicembre 1956.

Come il romanzo di cui costituisce il seguito, è una detective story e chiarisce un’idea di Asimov: la fantascienza è un ingrediente che può essere applicato ad ogni genere letterario. Il protagonista è nuobvamente il detective terrestre Elijah Baley in collaborazione con il robot umanoide R. Daneel Olivaw

Il Ciclo dei Robot, a cui questo romanzo appartiene, era inizialmente separato sia dal Ciclo dell’Impero che dal Ciclo della Fondazione, benché alcuni elementi delle tre serie mostrassero comunque riferimenti e sovrapposizioni. Comunque Asimov cercò di sviluppare, negli ultimi anni della sua vita, un’organizzazione e un’armonizzazione dei tre cicli.

Il Sole Nudo, Wikipedia
Social sharing: