Finanza e(re)tica

Nel 2008, Brett Scott, un antropologo sudafricano, impegnato da anni nella lotta alla finanza speculativa, decise che era ora di cambiare metodo. Bisognava tentare di combinare “l’atto di ribellione con un atto di ricablaggio creativo”, hackerare il sistema finanziario per trasformarlo.

Da buon antropologo, abituato a studiare tribù e subculture, Scott capì che, per hackerare il sistema, era necessario innanzitutto sviluppare empatia verso gli uomini e le donne che popolano quei grattacieli e curiosità verso il mondo della finanza.

Come un hacker informatico deve conoscere il funzionamento di hardware e software, così l’hacker finanziario deve conoscere il mondo della speculazione. E grazie all’esperienza acquisita in quei due anni da broker, Scott si è saputo reinventare come pioniere della finanza alternativa: un mondo in continua espansione che contamina la finanza con l’ecologismo, la giustizia sociale, la tecnologia e la sharing economy.

Da pochi giorni è in libreria la sua “Guida eretica alla finanza globale”, un libro pieno di energia, in cui Scott accompagna il lettore alla scoperta del mondo finanziario utilizzando un linguaggio semplice e accessibile.

Il concetto dell’Hacking è il filo conduttore del testo: hackerare per Scott non significa violare un sistema per compiere atti criminali, ma smontare le cose, vedere come funzionano e quindi sfruttare le conoscenze acquisite, per rimontare le cose in modo diverso.

Il libro di Scott è una risorsa preziosa per tutti gli attivisti, ecologisti e i cittadini che vogliono iniziare a capirci qualcosa di finanza e che desiderano impegnarsi in qualche modo per trasformare questo settore. Allo stesso tempo il testo può essere utile a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, fanno girare la giostra della finanza casinò e che vogliono cambiare vita.

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