Assorbire l’assorbente

Ne finiscono in discarica ogni giorno 10 milioni, vale a dire 7mila al minuto. Ecco perché è importante recuperarli, come fa FaterSMART in Veneto.

La tecnologia per farlo esiste e se venisse applicata su tutto il territorio italiano porterebbe circa 1.000 nuovi posti di lavoro, investimenti per oltre 300 milioni di euro per la realizzazione di nuovi impianti e un giro d’affari di oltre 1 miliardo di euro l’anno.

Per ogni pannolini gettato nel contenitore del residuo (perchè ad oggi non sono generalmente considerati differenziabili), abbiamo 3 rifiuti in uno: plastica, cellulosa e organico. In più, quando un pannolino viene gettato, viene arrotolato ed appallottolato, rendendone il recupero ancora più complesso.

La vera sfida tecnica è stata quindi quella di riuscire a sanificare queste piccole ‘bombe’ di rifiuti senza che il calore le fondesse, rendendone inscindibili i componenti. I nostri brevetti, più di 100, permettono proprio la distensione del prodotto, la successiva sterilizzazione e il riciclo dei componenti.


Marcello Somma, direttore Ricerca e sviluppo sostenibile di Fater SpA

Una volta separati i tre componenti si ottengono materiali che possono essere usati davvero ovunque: il polimero super assorbente addirittura nell’industria dei cavi sottomarini, la cellulosa nelle cartiere o come viscosa per abiti, la plastica per tutto.

A Firenze ad esempio è stata inaugurata una scuola in cui i banchi sono realizzati proprio a partire da questo sistema riciclo.

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