Il Paradosso di Fermi

L’Universo ospita almeno 400 miliardi di galassie simili alla nostra. Soltanto nella Via Lattea, ci sono tra i 100 e i 400 miliardi di stelle, ognuna delle quali potenzialmente al centro di un sistema planetario. E anche se sugli esopianeti sappiamo ancora poco, ne esistono trilioni di potenzialmente abitabili. Insomma se anche la vita sulla Terra fosse il risultato di circostanze molto fortunate, i numeri fanno pensare che il cosmo sia, di fatto, costellato di abitanti. D’accordo, ma dove sono tutti?

Questo quesito serve di solito come monito alle stime più ottimistiche dell’equazione di Drake, che proporrebbero un universo ricco di pianeti con civiltà avanzate in grado di stabilire comunicazioni radio, inviare sonde o colonizzare altri mondi.

Il “paradosso” è il contrasto tra l’affermazione, da molti condivisa e sostenuta da stime di Drake, che non siamo soli nell’Universo e i dati osservativi che contrastano con questa ipotesi. Ne deriva che: o l’intuizione e le stime come quelle di Drake sono in ultima analisi errate, o la nostra osservazione/comprensione dei dati è incompleta.

Alcune delle possibili spiegazioni:

  • siamo soli;
  • le civiltà evolute hanno breve durata;
  • le civiltà evolute esistono, ma sono troppo lontane;
  • le civiltà evolute esistono ma non comunicano (o non vogliono comunicare);
  • le civiltà evolute esistono, ma non siamo in grado di ricevere le loro comunicazioni;
  • le civiltà evolute che si manifestano, vengono depredate e distrutte.
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