Beyond, retroscena della Flotta Stellare

Beyond è il terzo film del reboot di Star Trek, il tredicesimo di tutto il franchise. Uscito nelle sale nel luglio 2016, in occasione del 50° anniversario del debutto televisivo della serie classica, oltre ad essere una pellicola bella e coinvolgente, questo film ha anche accompagnato la scomparsa di due attori tra i protagonisti principali della saga, e non solo…

Nel febbraio 2015, un anno prima dell’uscita di Beyond, era morto Leonard Nimoy, l’intramontabile interprete di Mr. Spock che nel primo reboot del 2009 interpretava la versione anziana del Primo ufficiale dell’Enterprise, arrivato dal futuro e successivamente divenuto Ambasciatore di Vulcano presso la Federazione Unita dei Pianeti.

Nelle prime scene di Beyond il giovane Spock apprende da alcuni funzionari Vulcaniani della scomparsa del sè stesso più anziano. Gli sceneggiatori, per commemorare Leonard Nimoy, al termine del film hanno inserito una scena nella quale Spock apre il reliquiario ricevuto dai funzionari all’interno del quale, tra gli oggetti personali dell’ambasciatore, trova una foto ricordo degli ufficiali di plancia dell’Enterprise, che fu realmente scattata in occasione del primo film del 1979, Star Trek: The Motion Picture.

Purtroppo, la scomparsa di Nimoy non è l’unica che colpì il cast di Star Trek in occasione della produzione di Beyond. A poche settimane dall’uscita del film nelle sale, in un assurdo incidente con la sua automobile, perse la vita Anton Yelchin, l’attore russo che aveva interpretato nei tre film del reboot, l’ufficiale di plancia dell’Enterprise, Pavel Checov.

Al momento della scomparsa di Yelchin le riprese di Beyond erano già terminate e la pellicola era in fase di post-produzione. All’inizio dei titoli di coda, venne quindi aggiunta alla dedica per Leonard Nimoy anche quella per Anton Yelchin.

Ma c’è un altro passaggio che rende speciale questo film. Poco dopo l’inzio del film, quando la USS Enterprise attracca presso la cosmopolita stazione spaziale di Yorktown, il tenente Hikaru Sulu, sbarca dalla nave e riabbraccia il marito e la figlioletta. La scena è talmente naturale che appare persino inappropriato sottolinearla. E’ chiara la volontà degli sceneggiatori di descrivere un futuro nel quale la diversità è normalità. E del resto, senza l’accettazione per le diversità all’interno di una stessa specie, la Federazione Unita dei Pianeti non potrebbe avere alcun senso.

Hikaru Sulu è il primo personaggio della saga di Star Trek a rivelare la propria omosessualità. E non è un caso che sia stato scelto proprio questo ufficiale della Flotta Stellare. Era infatti gay il precedente interprete dello storico timoniere dell’Enterprise. Si tratta George Takei, che tuttavia dovette a lungo tenere nascosta la propria omosessualità per via dei pregiudizi che alla fine degli anni’60 erano ben più pesanti di quelli ancora oggi in circolazione. La scelta di Sulu è stata quindi volutamente un omaggio degli sceneggiatori allo storico attore della serie classica.

La scena originale girata per Beyond prevedeva anche un bacio tra i due personaggi che però fu tagliato in post-produzione. In effetti considerata la rapidità della scena, un passaggio così significativo meritava di aspettare un paio d’anni. In Star Trek Discovery, finalmente anche il bacio omosessuale viene sdoganato attraverso la commovente scena tra l’ingegnere capo della Discovery (Paul T. Stamets) e l’ufficiale medico (Hugh Culber).

Il futuro ci aspetta… e senza oscurantismi.

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